Nuova Riveduta:

Salmi 9:13

Abbi pietà di me, o SIGNORE!
Vedi come mi affliggono quelli che mi odiano,
o tu che mi fai risalire dalle porte della morte,

C.E.I.:

Salmi 9:13

Vindice del sangue, egli ricorda,
non dimentica il grido degli afflitti.

Nuova Diodati:

Salmi 9:13

Abbi pietà di me, o Eterno, tu che mi fai risalire dalle porte della morte, vedi l'afflizione che soffro da parte di quelli che mi odiano,

Riveduta 2020:

Salmi 9:13

Abbi pietà di me, o Eterno!
Vedi l'afflizione che soffro da quelli che mi odiano,
o tu che mi fai risalire dalle porte della morte,

La Parola è Vita:

Salmi 9:13

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 9:13

Abbi pietà di me, o Eterno!
Vedi l'afflizione che soffro da quelli che m'odiano,
o tu che mi trai su dalle porte della morte,

Ricciotti:

Salmi 9:13

Perchè il vendicatore del sangue s'è ricordato di loro, non ha dimenticato il grido degli oppressi.

Tintori:

Salmi 9:13

Perchè il vindice del sangue si è ricordato di loro, non ha dimenticato il grido dei poveri.

Martini:

Salmi 9:13

Abbi misericordia di me, o Signore, mira la umiliazione mia per opera de' miei nemici.

Diodati:

Salmi 9:13

Abbi pietà di me, o Signore, Tu che mi tiri in alto dalle porte della morte, Vedi l'afflizione che io soffero da quelli che m'odiano;

Commentario abbreviato:

Salmi 9:13

11 Versetti 11-20

Coloro che credono che Dio sia molto da lodare, non solo desiderano lodarlo meglio loro stessi, ma desiderano che gli altri si uniscano a loro. Sta per arrivare un giorno in cui si vedrà che Egli non ha dimenticato il grido degli umili, né il grido del loro sangue, né il grido delle loro preghiere. Non siamo mai stati portati così in basso, così vicini alla morte, ma Dio può risollevarci. Se ci ha salvato dalla morte spirituale ed eterna, possiamo sperare che in tutte le nostre angosce ci sarà di grande aiuto. La provvidenza di Dio spesso ordina che i persecutori e gli oppressori siano portati alla rovina dai progetti che avevano formulato per distruggere il popolo di Dio. Gli ubriaconi si uccidono da soli, i prodighi si riducono a mendicare, i litigiosi si portano addosso i guai: così i peccati degli uomini possono essere letti nella loro punizione, e diventa chiaro a tutti che la distruzione dei peccatori viene da loro stessi. Tutta la malvagità è venuta originariamente con il malvagio dall'inferno; e coloro che continuano a peccare devono andare in quel luogo di tormento. Il vero stato, sia delle nazioni che degli individui, può essere valutato correttamente in base a questa regola: se nelle loro azioni si ricordano o dimenticano Dio. Davide incoraggia il popolo di Dio ad attendere la sua salvezza, anche se dovesse essere a lungo rimandata. Dio farà apparire che non li ha mai dimenticati: non è possibile che lo faccia. È strano che l'uomo, con la polvere dentro e intorno a sé, abbia ancora bisogno di qualche afflizione acuta, di una visita severa da parte di Dio, che lo porti alla conoscenza di se stesso e gli faccia sentire chi e cosa è.

Riferimenti incrociati:

Salmi 9:13

Sal 51:1; 119:132
Sal 13:3; 25:19; 119:153; 142:6; Ne 9:32; Lam 1:9,11
Sal 30:3; 56:13; 86:13; 107:18; 116:3,4; Is 38:10; Giov 2:6

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